La scala STS

Definisce la difficoltà dei tracciati.

Tale scala comprende tre classi di difficoltà: semplice, moderato e difficile che si dividono ancora in gradi S (S0–S5). 
Queste classi di difficoltà si basano sulle capacità di guida di un mountain biker medio, dotato di una mountain bike tecnicamente aggiornata.

SEMPLICE comprende i gradi S0 e S1.

MODERATO comprende il grado S2

DIFFICILE comprende tutti i gradi a partire dal livello S3.

Approfondimenti

La scala più si chiama scala STS, ovvero scala singletrack.

Comprende 6 gradi di difficoltà, dal più basso S0 al più elevato S5.

Attraverso questa scala possiamo valutare solo ed esclusivamente le difficoltà tecniche di un sentiero, sia esso in pianura, in discesa o in salita in condizioni climatiche asciutte. Elemento quest’ultimo da non sottovalutare.

Il valore che viene attribuito ad un sentiero avviene mediando tra i gradi di difficoltà che un sentiero presenta per la maggior parte, ovvero in misura più rilevante.

Esempio un sentiero che viene classificato S2 può includere anche tratti classificati come S2 o S4.

I parametri che vengono utilizzati per stilare il grado di difficoltà sono:

  1. Condizioni del terreno, riguarda essenzialmente la sua composizione, ovvero la tipologia del terreno se ghiaioso o compatto.
  2. Ostacoli sul percorso, come radici, rami o presenza di tronchi di albero o arbusti.
  3. Pendenza
  4. Tipologia di curve,  si riferisce alla prevalenza di curve strette, a gomito o ampie e percorribile ad elevata velocità
  5. Capacità di guida necessaria, può variare da una tecnica di guida basilare ad una tecnica avanzata con padronanza eccellente  del mezzo.

Altri due fattori che dovrebbero essere analizzati o altrimenti considerati sono l'esposizione e il pericolo del percorso. Per ovviare a questo inconveniente, è possibile aggiungere un segno + dopo la classificazione del percorso. Questa notazione indica che il percorso è leggermente più difficile del normale percorso S2, ma non è ancora nella classificazione S3.

Sentiero S0

Questo tipo di percorso non è particolarmente difficile e non richiede particolari doti tecniche, quindi è adatto anche per chi non pedala tutti i giorni. La maggior parte di questi sentieri sono scorrevoli e il terreno è compatto con un'ottima tenuta della ruota. Le curve sono sempre larghe e moderatamente inclinate.

Sentiero S1

In genere il passaggio da un sentiero S0 a uno S1, ovvero un aumento del grado di difficoltà, è determinato dalla presenza di canali di scolo o di danni causati dall’erosione. In questi sentieri si possono trovare piccoli ostacoli come radici seppur poco sporgenti e piccole pietre, il fondo può essere poco compatto. Mentre la pendenza raggiunge al massimo il 40% e non si incontrano tornanti.

A partire da questa tipologia di sentieri è necessario possedere delle capacità di guida basilari, necessari al superamento di ostacoli.

Sentiero S2

Rientrano qui i percorsi che presentano radici di maggiori dimensioni, pietre, gradoni e scale in sequenza. Si possono trovare anche curve strette quasi a gomito e pendenze che in alcuni passaggi possono raggiungere anche il 70%.

È necessario possedere buone capacità di guida, di frenata ed essere in grado di spostare i punti di equilibrio del proprio corpo.

Sentiero S3

I sentieri a partire da questa categoria presentano molti passaggi tecnici che possono essere costituiti da blocchi di roccia e/o radici, gradoni alti. I tornanti possono essere numerosi e le pendenze possono anche superare il 70%. Molto spesso si dovrà anche fare i conti con un terreno scivoloso o comunque poco compatto.

È quindi indispensabile un ottimo controllo della mtb, padronanza nella modulazione del freno ed ottimo equilibrio.

Sentiero S4

Appartengono a questa categoria i sentieri molto tecnici per i quali sono indispensabili tecniche trialiastiche come la capacità di spostare la ruota anteriore o quella posteriore, per esempio per superare curve a gomito, una tecnica di frenata perfetta e un ottimo equilibrio. Talvolta i passaggi più tecnici dei percorsi di tipo S4 sono difficoltosi da superare anche a piedi.

Si tratta, infatti, di single trails molto tecnici che presentano grandi blocchi di roccia e/o passaggi su radici. Il terreno è poco compatto. Le rampe hanno pendenze, a volte, quasi estreme, tornanti stretti e gradoni, questi ultimi talmente alti che è possibile il contatto con le corone della guarnitura. Per questo è consigliato l’utilizzo di un paracorona.

Sentiero S5

Infine i sentieri più difficili si caratterizzano per un terreno molto tecnico che presenta spesso contropendenze e fondo scivoloso, curve a gomito strettissime, gradoni che si susseguono spesso anche di dimensioni diverse ed ostacoli come alberi caduti. Tutto questo su pendenze estreme.

Lo spazio di frenata è molto breve e a volte anche del tutto assente. In certi passaggi anche camminare con la bici in spalla risulta estremamente difficoltoso. Quindi può essere utile e necessario aggrapparsi a punti saldi o addirittura arrampicarsi.

Tabella riepilogativa

In questa tabella voglio riepilogare le caratteristiche principali di ciascun sentiero così che tu possa tenerla sempre a portata di mano per valutare nella maniera più accurata possibile i single trails dei tuoi percorsi consigliati.